Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo

Per diversi secoli Frigento è stata sede vescovile e presenta alcune chiese di grande pregio artistico. Tra queste spicca la cattedrale. È il monumento simbolo di Frigento, non solo per il suo valore artistico, ma soprattutto per l’importanza storica, in quanto testimone di un’antica grandezza.

Edificata sulle rovine di un tempio pagano verso il IV secolo, conserva, nella zona della cripta, resti di rifacimenti databili tra l’VIII e i primi anni del IX secolo. Durante il dominio normanno, tra l’XI e il XII secolo, ne fu radicalmente modificato l’impianto, per dar luogo a un nuovo edificio sorto nella zona dell’antica sagrestia.

Completamente distrutta dal violento terremoto del 1732, è stata ricostruita nel 1760. La facciata principale, a capanna, ha linee semplici ed essenziali. L’edificio è a tre navate divise da grossi pilastri; le navetelle laterali, ove si aprono cappelle devozionali, hanno volte a crociera.

Opere d’eccellente fattura impreziosiscono l’interno, come le tele del soffitto, ospitate da cassettoni in castagno: nella navata centrale è rappresentata l’Assunzione della Vergine e nel transetto è rappresentato un miracolo del patrono San Marciano; ambedue sono frutto dell’arte di Antonio Vecchione da Nola nel XVIII secolo.  

Di grande importanza e bellezza, con motivi ornamentali barocchi, sono l’altare maggiore in marmi policromi, il coro, il trono vescovile e il pulpito - dal pregevole lavoro in legno - e il fonte battesimale in marmo con vasca in granito, donato dal canonico Marciano De Leo, figura di intellettuale di grande rilievo.

Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo

Luogo di notevole importanza storico-religiosa, l'ex Cattedrale custodisce tuttora il forte e radicato culto per San Marciano, primo Vescovo di Frigento e patrono della comunità locale

Ipogeo Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo

Dalla sacrestia della Cattedrale si accede al livello inferiore scendendo attraverso una scala metallica. Lì c’è un piccolo museo.

Siamo all’interno dell’abside dell’edificio di culto costruito nell’VIII-IX secolo, che fu distrutto dal terremoto del 986; i locali furono riempiti con terra e pietre e si costruì a un piano superiore. Rimase utilizzata come cripta quella che era la parte absidale della struttura, caratterizzata da una parete esterna a semicerchio e al centro una colonna in pietra sormontata da archi spezzati, su cui si notano ancora parti di epoca longobarda dipinte di rosso e arancione.

La grossa colonna ha un’anfora in rilievo su due delle quattro facce. Sia la colonna che altre pietre con iscrizioni in latino sono di origine romana, rappresentano materiale di risulta proveniente da altre strutture del luogo e riutilizzate con funzione diversa.

Nelle due sale seguenti si è in presenza di muri perimetrali caratterizzati da sedili in pietra: sono i cosiddetti scolatoi. Sui sedili venivano deposti i corpi subito dopo la morte, per far scolare i liquidi organici. In seguito, il corpo disidratato veniva sepolto in un piano al di sotto in vere e proprie fosse comuni, in questo modo si evitavano epidemie.

Fino all’editto napoleonico di Saint Cloud - che rimanda ai “Sepolcri” di Ugo Foscolo - le sepolture avvenivano al di sotto delle chiese. Successivamente si costruirono i cimiteri al di fuori delle mura cittadine.

Le teche ospitano tra l’altro: frammenti di ceramica a vernice nera, sigillata aretina, ceramica dipinta altomedievale, maioliche, orecchini, bottoni d’abito, elementi decorativi in osso e vetri di età medievale. Si ammirano anche due capitelli di età longobarda.

Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image

Comune di Frigento

Amministrazione trasparente

I dati personali pubblicati sono riutilizzabili solo ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 33/2013

Login Amministrazione

Contatti

COMUNE DI FRIGENTO - P.ZZA MUNICIPIO, 1 FRIGENTO (AV) - P.IVA : 01657500649 - Cod.Fisc.: 81002370641 - Tel.: +39 0825.444004 - E-mail: comune@comune.frigento.av.it - PEC: protocollo.frigento@cert.irpinianet.eu
© 2024 Comune di Frigento. All Rights Reserved.

Please publish modules in offcanvas position.